martedì 3 giugno 2008

Università e Storia: un binomio da scoprire


Nel mese di aprile nell’ambito dell’esame di comunicazione digitale abbiamo intrapreso un viaggio alla scoperta della prima parte della Pavia Nascosta, ovvero il Museo per la Storia dell’Università. Non avevamo immaginato cosa si nascondeva dietro gli angusti portoni del museo e possiamo assicurarvi che il patrimonio all’interno delle varie sale è davvero notevole, tanto che sono svariati i visitatori che arrivano da tutta Italia e anche dall’estero.

Il Museo è situato all’interno dell’Università centrale, in corso Carlo Alberto ad angolo con Strada Nuova, e consta di due sezioni principali: medicina e fisica, oltre a manoscritti, documenti di interesse giuridico e letterario e cimeli che documentano la storia dell’Ateneo pavese.

La sezione di medicina documenta e testimonia la grande tradizione dell’Oltrepò nel campo della ricerca, come dimostrano le tre sale dedicate rispettivamente all’anatomista Antonio Scarpa, al patologo chirurgo Luigi Porta e all’istologo e patologo Camillo Golgi.

La foto mostra i modelli anatomici utilizzati da Scarpa per i suoi studi e vi sono molti altri modelli, eredità del Gabinetto Anatomico diretto dallo scienziato stesso e poi dai suoi allievi.

Un'altra sezione importante del museo è la Sala dedicata a Camillo Golgi che accoglie preparati microscopici, documenti e strumenti dello scienziato, premio Nobel per la medicina nel 1906.

Poi la Sala Porta contiene studi sul sistema anatomico, sui tumori, trattati di medicina e addirittura testimonianze dei primi interventi di chirurgia plastica al volto.

La nostra visita si è spostata nella sezione di Fisica del Museo, la quale comprende due sale: il Gabinetto di Alessandro Volta e il Gabinetto di fisica dell’Ottocento. La prima sala conserva le maggiori testimonianze degli studi di Volta, comprendenti gli strumenti da lui utilizzati per la ricerca e la didattica, esposti nei suoi tavoli originali.

La seconda sala è stata restaurata da poco e mostra gli strumenti utilizzati o inventati dai successori del grande Volta durante l’Ottocento. Questa rapida panoramica ha lo scopo di solleticare la vostra curiosità e vi indica una prima tappa, semplice da raggiungere, per chi vuole iniziare a scoprire la Pavia Nascosta!

Per saperne di più: cliccate qui

Nessun commento:

Archivio